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Come cambia il mondo dei cuori solitari

Facebook sta per diventare la più grande agenzia matrimoniale del mondo. Lo ha annunciato a San José, in California, il fondatore Mark Zuckerberg nel corso di “F8”, la conferenza annuale degli sviluppatori collegati al grande social media, con cinquemila esperti di software provenienti da tutto il mondo.

Contrariamente a Tinder e OkCupid (applicazioni concorrenti sviluppate da Match Group), dedicata agli incontri occasionali, la nuova funzionalità, che si chiamerà Dating (“dare appuntamento”), punterà alle relazioni durature. E perché no, al matrimonio.

Il progetto, in fase sperimentale, per ora solo in Colombia, richiederà la creazione di un profilo ad-hoc, completamente scollegato da quello ufficiale e invisibile alla cerchia di amici/contatti. Una volta inseriti i propri dati, l’algoritmo inizierà a suggerire possibili partner cui inviare la “richiesta di amicizia”.

L’idea, nata forse per far dimenticare la sgradevole vicenda delle informazioni personali sottratte da Facebook ai propri utenti, ha fatto sbiancare i concorrenti del settore. Dopo l’annuncio di Zuckerberg, le azioni di Match Group sono crollate del 22%. Per non perdere utenti, la reazione immediata di Tinder, è stata quella di creare un’app di localizzazione che sfrutta i dati di posizione dei navigatori, per estendere ancora di più la vita sociale dei single.

Una sfida a colpi di nuove funzioni per conquistare nuovi utenti e, soprattutto, per non perdere quelli sin qui acquisiti, visto che la mobilità online è ovunque molto alta.

Secondo uno studio condotto su sei milioni di utenti sparsi per il mondo e abituali utilizzatori di servizi online per incontrare l’anima gemella, la probabilità di trovare il partner ideale sembra dipendere proprio dall’applicazione che si sceglie. Quando Dating sarà disponibile anche in Italia, tutti gli utenti maggiorenni riceveranno una notifica che li inviterà a provare gratuitamente la funzione. Una sorta di agenzia matrimoniale rivoluzionaria, dunque, che trasformerà il mondo, sempre più esteso, dei cuori solitari.

Non tutti però, per trovare l’anima gemella, amano ricorrere all’interazione online. Oltre alle agenzie matrimoniali tradizionali, che ancora resistono, c’è chi preferisce rivolgersi alla tv. Come il settantaduenne inglese sir Benjamin Slade, che recentemente, per trovare moglie e poter finalmente avere un erede, ha lanciato un appello televisivo nel quale ha specificato di avere un debole per le donne italiane. Le donne inglesi, a suo dire, disdegnano l’idea di essere “usate” come procreatrici, laddove le italiane, oltre al loro fascino, mettono in campo una disposizione d’animo più tradizionale e possibilista. Tuttavia, il baronetto cerca una moglie alta almeno un .metro e 70 cm, che gli dia almeno due figli maschi, che abbia il porto d’armi (la caccia è irrinunciabile per un vero aristocratico) e che, se possibile, sappia pilotare un elicottero. Ovviamente, deve anche sovrintendere alla cura delle sue varie abitazioni.

I requisiti non sono banali, ma considerato che sir Slade ha ancora un certo charme e che possiede una tenuta di 800 ettari più varie proprietà immobiliari, siamo certi che riceverà una buona lista di candidate…

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