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Grazie al cielo è finito il tempo degli acquisti di Natale

Il Natale è ormai passato, e mi sono reso conto di non essere entrato neppure in un negozio. Certo, questo in parte è dovuto al fatto che è mia moglie a sobbarcarsi la maggior parte dello sforzo, ma il motivo principale è che ormai si può comprare quasi ogni cosa con altre modalità.

Quando ero ragazzo, attaccato al frigo c’era un elenco con tutti i negozianti (macellaio, verduriere, panettiere) che consegnavano regolarmente nel nostro villaggio. Lo ricordo con una certa nostalgia, perché a partire dagli anni Sessanta, questo tipo di servizio a poco a poco è scomparso.

I decenni seguenti furono deprimenti, soprattutto a Natale. Era necessario, e stancante, per troppe persone trovarsi nello stesso luogo e nello stesso momento. Per chi viveva in campagna, questo significava dover compiere lunghi percorsi in auto. Gli inglesi sono molto orgogliosi del loro modo di stare in coda – e in effetti, se è proprio necessario essere incolonnati, attendere il proprio turno è un comportamento molto più civile che sgomitare – ma la coda in quanto tale non ha alcun pregio particolare…

Ora, grazie ad Amazon, a Ocado e ai loro simili, nonché a molte attività commerciali a carattere locale, la parola “coda” è ormai quasi un lontano ricordo. Le consegne a domicilio sono tornate in auge, molto migliorate rispetto al passato, e rendono molto facile fare regali, oltre che acquistare i prodotti di uso quotidiano. Abbiamo più tempo a disposizione da dedicare alle cose davvero importanti.

Ad esempio passare del tempo all’aperto. Contrariamente a quanto si crede, è più importante in inverno che in estate, ed occorre che sia un’esperienza movimentata. In estate, quando fa caldo, un porticato o il giardino dietro casa vanno più che bene. Quando fa freddo, o nelle grigie giornate d’inverno, o addirittura quando piove, la cosa più deprimente è restarsene chiusi in casa a guardare fuori dalla finestra. Avventurarsi all’aperto e mantenersi in movimento è quasi sempre un’alternativa migliore.

È un’abitudine che ci fa guadagnare in salute. Si legge spesso che stiamo diventando sempre più grassi, ma io ho notato un’inversione di tendenza. Negli ultimi vent’anni tutti i sabati, durante l’inverno, ho passato la maggior parte delle ore di luce all’aperto, spesso montando a cavallo. Ogni anno il numero delle persone che sorpasso durante le mie escursioni cresce notevolmente. Agli appassionati di equitazione si aggiungono sempre più escursionisti, persone che portano a spasso il cane o che fanno jogging, gente che ama osservare gli uccelli o fa volare gli aquiloni, turisti, cacciatori e soprattutto ciclisti.

Tutto ciò è dovuto non tanto all’aumento della popolazione quanto a cambiamenti nelle abitudini, nonché al notevole incremento del numero di pensionati in ottima forma fisica. Addirittura, si potrebbe dire che oggi lo spartiacque non sia più tra ricchi e poveri ma tra persone in forma e persone in sovrappeso.

© Telegraph Media Group Limited (2017)