Il Giappone sponsorizza un progetto d’aereo supersonico più veloce del Concorde
In volo tra Londra a New York nello stesso tempo che occorre in treno tra Roma a Milano...
nota della redazione
La Japan Airlines ha deciso di investire in una start-up statunitense e di opzionare sin d’ora 20 aerei del modello supersonico che l’azienda sta mettendo a punto, ribattezzato “Baby Boom” (un richiamo al “botto” che ogni aereo diffonde quando supera il muro del suono – NdT).
Con questa operazione, la Boom Supersonic (Denver, Colorado) riceve l’appoggio da parte di un'importante compagnia aerea, il che rende più credibile il suo progetto di rilanciare i voli di linea supersonici, messi in naftalina nel 2003, quando Francia e Regno Unito liquidarono la joint-venture del Concorde.

Japan Airlines, una delle venti maggiori compagnie aeree del mondo, ha annunciato di aver investito 10 milioni di dollari nella start-up statunitense, di aver firmato un’opzione per 20 aerei supersonici (modello XB-1 “ Baby Boom”) e siglato una partnership industriale.

“Intendiamo collaborare con la Boom Supersonic allo scopo di migliorare il disegno dell’aereo e dare consigli per migliorare l’esperienza di volo dei passeggeri”, ha dichiarato la compagnia giapponese. La società americana andrà a posizionarsi in un settore di nicchia ad alto valore aggiunto (ovvero, biglietti a prezzi molto elevati… NdT). Aver convinto la JAL rappresenta un notevole successo per la start-up americana, che sinora ha raccolto capitali di rischio per 51 milioni di dollari. La Boom Supersonic prevede di realizzare il primo prototipo nei prossimi mesi, nei suoi hangar di Denver, e di condurre i primi test di volo nel corso del 2018.

L’entrata in servizio è prevista intorno al 2025. Conteggiando anche l’ordinativo JAL, la società ha già in portafoglio 76 opzioni d’acquisto per il modello XB-1. Il progetto annovera ali a delta, cabina piloti molto affusolata, motori General Electric, avionica Honeywell, struttura in fibra di carbonio, alcuni componenti in stampa 3D, modellazione in digitale… Se la sua forma ricorda molto quella del Concorde, la componentistica elettronica assembla il non plus ultra della tecnologia attuale. Il trireattore, di taglia media, potrà ospitare tra 45 e 55 passeggeri e volerà a 2,2Mach (2700 km/h), una velocità del 10% superiore a quella del Concorde. Ciò gli permetterà di collegare New York e Londra in appena 3 ore e 15 minuti…

© Véronique Guillermard, 2017, Le Figaro
Il Giappone sponsorizza un progetto d’aereo supersonico più veloce del Concorde
In volo tra Londra a New York nello stesso tempo che occorre in treno tra Roma a Milano...
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La Japan Airlines ha deciso di investire in una start-up statunitense e di opzionare sin d’ora 20 aerei del modello supersonico che l’azienda sta mettendo a punto, ribattezzato “Baby Boom” (un richiamo al “botto” che ogni aereo diffonde quando supera il muro del suono – NdT).
Con questa operazione, la Boom Supersonic (Denver, Colorado) riceve l’appoggio da parte di un'importante compagnia aerea, il che rende più credibile il suo progetto di rilanciare i voli di linea supersonici, messi in naftalina nel 2003, quando Francia e Regno Unito liquidarono la joint-venture del Concorde.
Japan Airlines, una delle venti maggiori compagnie aeree del mondo, ha annunciato di aver investito 10 milioni di dollari nella start-up statunitense, di aver firmato un’opzione per 20 aerei supersonici (modello XB-1 “ Baby Boom”) e siglato una partnership industriale.
“Intendiamo collaborare con la Boom Supersonic allo scopo di migliorare il disegno dell’aereo e dare consigli per migliorare l’esperienza di volo dei passeggeri”, ha dichiarato la compagnia giapponese. La società americana andrà a posizionarsi in un settore di nicchia ad alto valore aggiunto (ovvero, biglietti a prezzi molto elevati… NdT). Aver convinto la JAL rappresenta un notevole successo per la start-up americana, che sinora ha raccolto capitali di rischio per 51 milioni di dollari. La Boom Supersonic prevede di realizzare il primo prototipo nei prossimi mesi, nei suoi hangar di Denver, e di condurre i primi test di volo nel corso del 2018.
L’entrata in servizio è prevista intorno al 2025. Conteggiando anche l’ordinativo JAL, la società ha già in portafoglio 76 opzioni d’acquisto per il modello XB-1. Il progetto annovera ali a delta, cabina piloti molto affusolata, motori General Electric, avionica Honeywell, struttura in fibra di carbonio, alcuni componenti in stampa 3D, modellazione in digitale… Se la sua forma ricorda molto quella del Concorde, la componentistica elettronica assembla il non plus ultra della tecnologia attuale. Il trireattore, di taglia media, potrà ospitare tra 45 e 55 passeggeri e volerà a 2,2Mach (2700 km/h), una velocità del 10% superiore a quella del Concorde. Ciò gli permetterà di collegare New York e Londra in appena 3 ore e 15 minuti…
© Véronique Guillermard, 2017, Le Figaro
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