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La fine degli schermi Lcd sugli aerei: non potremo più vedere film durante i voli?

Sta forse per terminare l’era in cui era possibile distrarsi (e distrarre i propri irrequieti figli) con una sequenza interminabile di film gratuiti durante i voli intercontinentali? Le compagnie aeree sono sempre alla ricerca di nuovi metodi per ridurre i costi e, soprattutto, i consumi di carburante, diminuendo il peso e il volume dei velivoli. Meno spazio per le gambe, sedili più piccoli… Varie compagnie aeree di lunga tradizione, come ad esempio la British Airways, hanno persino eliminato i pasti nei voli a breve raggio. Ora tocca agli schermi posti sul retro dei sedili, ultimo ed essenziale baluardo dell’intrattenimento a bordo per un’intera generazione di passeggeri.

La American Airlines, la più grande compagnia aerea del mondo, e la sua rivale United Airlines hanno recentemente deciso di eliminare gli schermi individuali. I nuovi velivoli adibiti a voli a breve percorrenza ne saranno privi. Ai passeggeri sarà data la possibilità di visionare contenuti trasmessi in streaming sui propri dispositivi elettronici personali (smartphone, tablet, ecc.).

Allestire gli aerei con gli strumenti di intrattenimento tradizionali costa caro alle compagnie. Secondo alcuni calcoli, riferiti a un Boeing 737 da 260 posti, la dotazione di schermi costa oltre due milioni e mezzo di euro, mentre il peso del cablaggio necessario incide per 80mila euro in termini di extra consumo carburante ogni anno. Inoltre, nel giro di breve tempo, gli schermi possono diventare tecnologicamente obsoleti rispetto ai dispositivi personali che i passeggeri portano con sé in volo.

Peter Ingram, responsabile del settore vendite della Hawaiian Airlines, che ha da poco eliminato gli schermi a bordo del nuovo vettore A321, ha dichiarato alla rivista Traveller che “le decisioni aziendali sono state condizionate dai cambiamenti riscontrati nelle abitudini dei passeggeri: la maggioranza delle persone porta con sé un dispositivo personale e non utilizza quello fornito dalla compagnia aerea”.

American Airlines, United Airlines e Hawaiian Airlines non sono le prime compagnie a modificare la propria offerta di intrattenimento a bordo. Già nel 2015, la canadese WestJet Airlines iniziò a eliminare gli schermi, sostituendoli con prese di ricarica USB, a favore di quel 75% di passeggeri che usava dispositivi personali.

La WestJet ha recentemente annunciato l’installazione di un nuovo sistema di intrattenimento a bordo che prevede l’offerta di contenuti gratuiti, o l’accesso pay ad Internet, attraverso i dispositivi personali dei passeggeri, vale a dire telefoni, tablet o laptop. Secondo le dichiarazioni di un portavoce della compagnia al giornale canadese The Star, “il sistema non prevede l’installazione di schermi a bordo e sarà diffuso su tutti i velivoli della flotta”.

Tuttavia, mentre le compagnie aeree nordamericane continuano a fornire programmi di intrattenimento in modo gratuito, altre compagnie aeree, tra cui le low-cost Jetstar e Virgin Australia, stanno eliminando gli schermi dai sedili posteriori ma fanno pagare ai passeggeri i servizi in streaming. Sui voli della Jetstar, ad esempio, i contenuti visualizzabili sui dispositivi elettronici personali costano al cliente circa €6,50.

L’esempio sarà seguito dalle altre compagnie aeree?

Norwegian, la terza più grande compagnia low-cost in Europa, che offre schermi da undici pollici sui suoi Dreamliner 787 e sta per introdurre servizi Wi-Fi sui voli a lungo raggio, ha confermato di non voler eliminare questi servizi. “Abbiamo in programma l’introduzione del Wi-Fi sui nostri Dreamliner 787 e Boeing 737 MAX”, ha dichiarato la compagnia, “oltre all’ampliamento dell’area Premium con il 60% di posti in più, equipaggiati con schermi posteriori da undici pollici. Non cambia, quindi, la nostra offerta di servizi di intrattenimento”.

Anche la Singapore Airlines, considerata la migliore compagnia aerea del mondo dai lettori del Telegraph Travel, non eliminerà gli schermi a bordo. La compagnia sta esplorando la possibilità di introdurre dispositivi indossabili (visori personali, si può supporre – ndt) per offrire programmi di intrattenimento.

A settembre del 2017, la Virgin Atlantic ha introdotto il Wi-Fi  su tutti i suoi voli, compresi quelli gestiti dal partner Delta Airlines. Ciò rende la Virgin Atlantic la prima compagnia aerea europea ad offrire il Wi-Fi su tutti gli apparecchi della propria flotta (39 velivoli), consentendo ai passeggeri il collegamento al web pochi minuti dopo il decollo e fino a pochi minuti prima dell’atterraggio.

“L’intrattenimento a bordo resta un elemento essenziale dei voli a lungo raggio. Ai nostri clienti piace rilassarsi guardando un film o consumando un buon pasto”, ha detto al Telegraph Travel Mark Anderson, portavoce della Virgin Atlantic. “La compagnia”, ha aggiunto, “sta anche esaminando nuove tecnologie che consentono ai clienti ipovedenti o non vedenti di accedere ai servizi di intrattenimento”.

Cosa comporta il divieto di utilizzare computer portatili a bordo?

Le nuove offerte delle compagnie aeree potrebbero essere riviste qualora alcuni governi ripristinassero il divieto di utilizzare i laptop a bordo dei velivoli, imposta sul traffico aereo da e verso il Medio Oriente, oltre alcuni paesi nordafricani, da marzo a ottobre dell’anno scorso.

Il divieto, una misura di sicurezza antiterrorismo applicata al traffico tra Regno Unito e Turchia, Libano, Giordania, Tunisia, Egitto, Arabia Saudita, prevedeva la consegna al personale di tutti i dispositivi più grandi di uno smartphone, allo scopo di prevenire il trasporto di ordigni esplosivi nascosti nei vari device.

© Telegraph Media Group Limited (2018)