Presentata a Roma l’innovazione europea
Tra inventori e robot, si è svolta dal 12 al 14 ottobre alla Fiera di Roma la sesta edizione di “Marker Faire Rome – The European Edition”, promossa dalla Camera di commercio della capitale.
Nata nel 2013 per dare spazio agli “artigiani digitali”, la manifestazione si è ormai affermata come trampolino di lancio per l’innovazione tra le piccole imprese italiane ed estere. Come nelle precedenti edizioni, si è tenuto anche un interessante convegno sulle tematiche dell’innovazione. Si è tornati a guardare al futuro in un’area espositiva di oltre centomila metri quadrati, distribuita in sette padiglioni, divisi per argomenti. I tre temi principali hanno ruotato intorno alle innovazioni della robotica, all’intelligenza artificiale e all’economia circolare. Oltre mille progetti provenienti da sessantuno paesi diversi si sono confrontati nel presentare le idee di nuovi talenti. Non sono mancati i progetti degli inventori "fai da te", anch’essi rivolti alla cultura digitale come mezzo alternativo per sfidare i mercati. L’Italia ha favorito le nuove generazioni, presentando venticinque università e cinquantacinque scuole, selezionate in rappresentanza di tutte le regioni.
“Marker Faire Rome” è stata anche una originale anteprima sulle novità che cambieranno in meglio la nostra vita, dalla manifattura digitale, fino al cibo del futuro e al riciclo e alle biotecnologie. MakeIn’Africa, per esempio, promosso dall’Eni, ha presentato soluzioni tecnologiche per facilitare la vita in situazioni di scarsità d’acqua. Make to Care, invece, ha mostrato nuovi progetti per il mondo della disabilità, mentre la Social Innovation Challenge ha messo in gara idee interessanti nel campo della riprogettazione urbana.
L’Acea, azienda multiservizi della capitale, ha messo a disposizione dei visitatori caschi ottici capaci di proiettare immagini in realtà aumentata su monitor e maxi schermi. Si tratta di un software in uso anche agli operai Acea per vari interventi di manutenzione idrica, spesso resi difficili dalla complessità delle strutture in cui si trovano ad operare.
Nel campo medico, merita un cenno il software Dee Bee.it, a supporto dei bambini affetti da diabete. Il sistema permette ai genitori di controllare in ogni istante della giornata, sul proprio smartphone, il tasso glicemico del loro figlio, anche – e soprattutto – quando si trova a scuola. In caso di necessità, la scuola viene avvertita e si può intervenire rapidamente dando al piccolo la dose di insulina necessaria.
Il programma Apollo ha invece offerto una panoramica sul cinquantennale del primo sbarco sulla luna, che si celebrerà nel 2019.
In sintesi, un evento di livello europeo che ha consentito un’ampia ricognizione sulle nuove proposte per l’innovazione digitale/3D, riunendo sviluppatori di ogni genere. Per gli oltre centomila visitatori che hanno visitato la fiera, un’occasione per ampliare i propri orizzonti e guardare al domani con un po’ più di ottimismo.
© 2018, Thema International
Presentata a Roma l’innovazione europea
Tra inventori e robot, si è svolta dal 12 al 14 ottobre alla Fiera di Roma la sesta edizione di “Marker Faire Rome – The European Edition”, promossa dalla Camera di commercio della capitale.
Nata nel 2013 per dare spazio agli “artigiani digitali”, la manifestazione si è ormai affermata come trampolino di lancio per l’innovazione tra le piccole imprese italiane ed estere. Come nelle precedenti edizioni, si è tenuto anche un interessante convegno sulle tematiche dell’innovazione. Si è tornati a guardare al futuro in un’area espositiva di oltre centomila metri quadrati, distribuita in sette padiglioni, divisi per argomenti. I tre temi principali hanno ruotato intorno alle innovazioni della robotica, all’intelligenza artificiale e all’economia circolare. Oltre mille progetti provenienti da sessantuno paesi diversi si sono confrontati nel presentare le idee di nuovi talenti. Non sono mancati i progetti degli inventori "fai da te", anch’essi rivolti alla cultura digitale come mezzo alternativo per sfidare i mercati. L’Italia ha favorito le nuove generazioni, presentando venticinque università e cinquantacinque scuole, selezionate in rappresentanza di tutte le regioni.
“Marker Faire Rome” è stata anche una originale anteprima sulle novità che cambieranno in meglio la nostra vita, dalla manifattura digitale, fino al cibo del futuro e al riciclo e alle biotecnologie. MakeIn’Africa, per esempio, promosso dall’Eni, ha presentato soluzioni tecnologiche per facilitare la vita in situazioni di scarsità d’acqua. Make to Care, invece, ha mostrato nuovi progetti per il mondo della disabilità, mentre la Social Innovation Challenge ha messo in gara idee interessanti nel campo della riprogettazione urbana.
L’Acea, azienda multiservizi della capitale, ha messo a disposizione dei visitatori caschi ottici capaci di proiettare immagini in realtà aumentata su monitor e maxi schermi. Si tratta di un software in uso anche agli operai Acea per vari interventi di manutenzione idrica, spesso resi difficili dalla complessità delle strutture in cui si trovano ad operare.
Nel campo medico, merita un cenno il software Dee Bee.it, a supporto dei bambini affetti da diabete. Il sistema permette ai genitori di controllare in ogni istante della giornata, sul proprio smartphone, il tasso glicemico del loro figlio, anche – e soprattutto – quando si trova a scuola. In caso di necessità, la scuola viene avvertita e si può intervenire rapidamente dando al piccolo la dose di insulina necessaria.
Il programma Apollo ha invece offerto una panoramica sul cinquantennale del primo sbarco sulla luna, che si celebrerà nel 2019.
In sintesi, un evento di livello europeo che ha consentito un’ampia ricognizione sulle nuove proposte per l’innovazione digitale/3D, riunendo sviluppatori di ogni genere. Per gli oltre centomila visitatori che hanno visitato la fiera, un’occasione per ampliare i propri orizzonti e guardare al domani con un po’ più di ottimismo.
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