I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra.
Thema international logo
Content
Top

Un appartamento particolare a Londra: arredato secondo i consigli del Vastu Shastra

Forse, l'elemento più interessante di questo articolo non è l'esistenza di una filosofia orientale in tema di abitazioni, e nemmeno il prezzo dell'appartamento, ma il fatto che i milionari indiani si stiano impadronendo del centro di Londra, e ad un ritmo alquanto sostenuto.

nota della redazione

Avrete certamente sentito parlare del Feng Shui, quella particolare filosofia cinese che suggerisce come orientare le abitazioni secondo i punti cardinali, come organizzare gli spazi interni, come e dove collocare i componenti d’arredo.

Una concezione analoga è molto diffusa tra gli indiani, soprattutto al momento di acquistare o costruire casa. Il Vastu Shastra (o anche Vastu Veda o Vastuvidya), che sembra risalire ad oltre 5000 anni or sono, è una forma di design “olistico” che poggia su tradizionali credenze induiste, con influenze buddiste. Traducibile come “scienza dell’architettura”, si tratta di una pratica orientale che punta ad influenzare le dimensioni, la posizione e la forma degli edifici, nonché dei loro spazi interni. Punti focali di questa concezione sono l’ingresso di casa, i bagni, le camere da letto, la cucina.

Con una scelta piuttosto insolita per il mercato londinese, un appartamento in Pont Street, civico 49-51, a Knightsbrige [forse il più costoso quartiere di Londra - ndt], è stato ridisegnato e arredato secondo le regole del Vastu Shastra.

Caroline Takla, direttrice dello studio di architettura One Point Six che ha firmato il progetto, racconta: “Sebbene non sia il primo appartamento londinese ad incorporare i principi del Vastu Shastra, è certamente raro che questa filosofia orientale sia implementata in un quartiere così centrale e all’interno di un edificio storico, che in origine non fu certo progettato per rispondere a questa filosofia”.

Nel 2017, ben il 22% delle abitazioni compravendute nelle zone centrali di Londra sono state acquistate da cittadini indiani, contro il il 5% del 2012, secondo i dati forniti dalla Cluttons [una delle più importanti agenzie immobiliari della capitale – ndt]. L’agenzia Black Brick, dal canto suo, afferma che gli indiani hanno inciso per il 13% delle proprie vendite nel 2107, contro il 2,6% dell’anno precedente.

L’appartamento, che conta tre stanze da letto, è rivolto verso nord e conta un ingresso sul lato est, due elementi che dovrebbero assicurare prosperità a coloro che vi abiteranno, migliorando anche le loro relazioni sociali.

L’appartamento è sul mercato per 4,75 milioni di sterline, circa 5,3 milioni di euro….

(per informazioni: onepointsixlondon.com)

------------

Abbiamo trovato la dimensione dell’appartamento: 126 metri quadrati, il che si traduce in 42mila euro a metro quadrato…. Possiamo dire che se non vi sono limiti al prezzo che si può chiedere, forse vi sono dei limiti alla capacità dei londinesi di sopportare che la propria città diventi un resort per milionari stranieri, venendo sempre più espulsi verso la cinta esterna. La brochure pubblicitaria dell’appartamento recita testualmente: “Per molti, Harrods è il top dello shopping, e la quintessenza di Londra. I residenti di Pont Street, invece, lo possono considerare come il negozietto sotto casa per gli acquisti di tutti i giorni…”. No comment.

Paolo de’ Ceveri.

© Telegraph Media Group Limited (2018)